Solennità di Maria SS. "ad Rupes" - Omelia di S.E. Mons. Romano Rossi

cover Solennità di Maria SS. "ad Rupes" - Omelia di S.E. Mons. Romano Rossi - 12 settembre 2014

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Solennità di Maria SS ad Rupes - 12 settembre 2014

SOLENNITA’ DI MARIA SANTISSIMA “AD RUPES”
“….abbiamo vissuto un momento religioso autentico”
Mons. Romano Rossi

Tre bei giorni di preparazione spirituale per i molti fedeli e gli amici del Santuario, che hanno partecipato la mattina o il pomeriggio al Triduo in preparazione alla Festa della nostra celeste Patrona, guidato dal Rettore p. Pietro. Un’occasione speciale di formazione e di preghiera in vista di un grande evento che si ripete ogni anno: la solennità di Maria Santissima “ad Rupes”, Patrona della Diocesi di Civita Castellana, culminata venerdì 12 settembre con la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo Romano nella Basilica di San Giuseppe, alle ore 20.30.

Alla Santa Messa erano presenti una trentina di sacerdoti - parroci provenienti da varie parrocchie di questa diocesi, padri micaeliti, Servi di Maria - e poi tanti seminaristi, religiosi e religiose. Molti anche i sindaci – tra i quali il Sindaco di Castel Sant’Elia, Rodolfo MAZZOLINI con la giunta comunale - autorità civili e militari provenienti da vari paesi, la Banda Musicale di Castel Sant’Elia, alcune associazioni, la Confraternita dei Santi Protettori e la Confraternita della Madonna di Loreto di Castel Sant’Elia, che con grande amore e dedizione hanno allestito, decorato e portato sulle spalle con grande fatica la macchina della Madonna, ed un grandissimo numero di fedeli. Tutti hanno partecipato alle celebrazioni in silenzio e senza distrazioni, contribuendo a creare un’atmosfera di grande raccoglimento e preghiera.

Al termine della Santa Messa, sotto la guida di Mons. Romano Rossi si è formata la Processione dietro la “macchina” con l’immagine miracolosa di Maria Santissima “ad Rupes”, trasportata con fede e devozione dai numerosi “facchini” della Confraternita dei Santi Protettori e della Madonna di Loreto . Come sempre, molto coinvolgente l’esecuzione della Banda del Comune di Castel Sant’Elia, guidata dal maestro Rino Fabrizi, che ha accolto Maria Santissima all’uscita del convento dei padri Micaeliti e l’ha accompagnata per le vie del paese. Qui, durante la sosta al centro di Castel Sant’Elia, nel più assoluto silenzio, il nostro Vescovo Romano ha preso la parola e in quel momento ha spiegato cosa vuol dire pregare Maria”: ti metto nella mani il mio desiderio di dire “sì” e la mia incapacità molte volte di farlo”, ha poi chiesto alla Madre forza, aiuto e grazia:”io non ho il coraggio di dire tutti sì, non ho il coraggio di accettare sempre con gioia il mio percorso”.

L’imponente processione, formata da un numero straordinario di fedeli raccolti in preghiera, dopo aver attraversato Castel Sant’Elia recitando e meditando il santo Rosario, guidato da Padre Stanislao e cantando inni alla Madonna con il gruppo di animazione liturgica della parrocchia di Castel Sant’Elia, è finalmente tornata al Santuario.

Al termine delle celebrazioni, sul palco posto sul piazzale antistante la scalinata di Fra’ Rodio, Monsignor Romano si è rivolto a tutte le autorità e ai fedeli presenti, raccolti attorno all’immagine di Maria Santissima, per condividere lo stupore e la gioia dell’esperienza di preghiera e di fede vissuta insieme:”Ci ha attirati e ci attira sempre la Madonna, ma perché? Noi vediamo da una parte in lei il meglio della nostra ordinaria normalità: è stata madre, è stata spiazzata più volte dalla vita, è stata povera, è stata sola, vedova e gli è morto il figliolo. Ha attraversato il deserto del nostro quotidiano con una dignità, con una pulizia, con una coerenza che impressiona. La sentiamo nostra e ci sentiamo suoi perché questa creatura così insolitamente e così unicamente normale è stata la madre di Dio, la benedetta fra le donne e l’assunta in cielo, come l’apripista per ciascuno di noi”. Il vescovo Romano, dopo aver sottolineato la grandezza del momento religioso vissuto insieme, ha aggiunto: “Cosa manca? Cosa manca alla processione stasera? Mancano due passi: ve li affido. Il primo passo è inginocchiarsi davanti al Signore e a Maria e a guardarli a quattr’occhi, lei e noi. Manca la dimensione personale… L’atmosfera intensissima di questa sera ha bisogno di continuare in qualche momento di interiorità. …Maria ti toglie l’angoscia quando ti guardi in profondità, vuol dire che ti riconcili con te stesso e vuol dire che il silenzio non è più il ciglio dell’abisso che sprofonda nel nulla ma è l’anticamera dove riecheggia la Parola che ti dice :tu sei mio figlio, vieni!”.

Ed ancora Monsignor Rossi ha avuto parole di apprezzamento e di incoraggiamento nei riguardi dei sindaci e degli amministratori presenti:” cari amici sindaci , quanto vorrei che su di voi arrivasse il messaggio di Maria che vale la pena continuare ad andare avanti, resistendo…vale la pena. Vale la pena farlo per la Verità, vale la pena farlo per la giustizia, vale la pena.”

Ed infine il nostro Vescovo ha messo in evidenza il valore del Santuario con queste parole:” Il valore del Santuario è dare uno spazio d’intimità con Maria, dove recuperi, dove ti ricarichi, dove trovi magari disponibile il sacerdote per la confessione e dove riprendi la forza per dire : voglio tornare nel mio popolo, nella mia comunità, voglio riportare e condividere e dilatare e far crescere la Chiesa. … E ci conceda Maria, che è Madre per definizione, di uscire da questo momento di dispersione e a ricomporci come popolo e come popolo di Dio”.

Dopo la recita comunitaria dell’atto di affidamento alla Vergine Santissima “ad Rupes”, ha preso la parola p. Pietro Burek, Rettore del Santuario, che ha rivolto parole di gratitudine al Vescovo Romano e ai presenti parole di ringraziamento per aver accolto così numerosi l’invito a partecipare alla grande festa dedicata al nome di Maria, indicando Maria come esempio da seguire, con queste parole: “Non finiremo mai di imparare da Maria e Maria non finirà mai di insegnarci il suo stile, che si esprimeva, come dice l’evangelista Luca, nel meditare e nel conservare. Maria Meditava e conservava nel cuore. Conservare è il verbo che salva il passato, che preserva la gratitudine, che fa della memoria un albero ricco di frutti, del cuore un archivio di grazia. Conservare, per lasciarsi inserire in qualcosa di più grande dell’istante. Meditare: confrontare le cose per cercarne il senso profondo e per guardare al futuro con occhi di fiducia, nonostante le tantissime difficoltà”.

Ed infine il nostro Vescovo Romano ha invocato la benedizione di Dio su tutta l’assemblea, per intercessione di Maria Santissima “ad Rupes”.

La preghiera, il silenzio e il raccoglimento hanno contraddistinto questa notte, assieme alla gioia di sentirsi Chiesa in cammino, tutta raccolta attorno a Maria. Accogliendo l’esortazione del nostro Vescovo, possa ciascun fedele continuare nella propria quotidianità ad imitare Maria, trovando tempi sempre più prolungati per stare cuore a cuore con Colui che ci ama e ascoltando e meditando ogni giorno la Parola di Dio, che è “Luce sul nostro cammino”.

Marina SPINOSA
 

Esaltazione della Santa Croce

SOLENNITA’ DI MARIA SANTISSMA “AD RUPES” INIZIATIVE AL NOSTRO SANTUARIO

Si avvicina a grandi passi il 12 settembre, solennità della nostra Madre celeste Maria Santissima “ad Rupes”, patrona della diocesi di Civita Castellana. Al nostro Santuario grandi sono i preparativi per celebrare al meglio questa grande Festa che coinvolge tante e tante persone provenienti dalla nostra diocesi e anche da fuori.

Ricordiamo che nei giorni compresi tra il 9 e l’11 settembre (martedì, mercoledì e giovedì) verrà celebrato un Triduo in onore della Madonna, sia la mattina che pomeriggio, per dare a tutti la possibilità di prepararsi bene a questo importante evento. Le celebrazioni seguiranno pertanto il seguente orario:

  • La mattina nella Basilica di San Giuseppe alle ore 6.45: Santa Messa con la preghiera delle Lodi Mattutine ed omelia mariana. A conclusione della celebrazione, preghiera di affidamento a Maria SS. “ad Rupes”.
  • Nel pomeriggio nella Grotta della Madonna alle ore 17.30: Santo Rosario meditato. Alle ore 18.00: Santa Messa con omelia mariana. A conclusione della celebrazione Eucaristica:
  • Esposizione del Santissimo Sacramento
  • Recita delle Litanie Lauretane
  • Preghiera di affidamento a Maria SS. “ad Rupes”
  • Benedizione solenne

Venerdì 12 settembre, giorno della solennità di Maria Santissima “ad Rupes”, nostra celeste Patrona, le celebrazioni seguiranno il seguente orario:

Ore 7.45 - Lodi Mattutine. Basilica di San Giuseppe
Ore 8.00 - Santa Messa. Basilica di San Giuseppe
Ore 9.00 - Santo Rosario. Basilica di San Giuseppe
Ore 9.30 - Santa Messa. Basilica di San Giuseppe
Ore 17.30 - Santo Rosario. Grotta della Madonna
Ore 18.00 - Santa Messa. Grotta della Madonna
Ore 20.30 - Santa Messa. Basilica di San Giuseppe. La Solenne Concelebrazione Eucaristica delle ore 20.30 sarà presieduta da Sua Eccellenza Rev. ma Mons. ROMANO ROSSI.

Al termine della Santa Messa, sotto la guida del Vescovo Romano, davanti alla Basilica di san Giuseppe si formerà la solenne processione che percorrerà le vie di Castel Sant’Elia con l’immagine miracolosa di Maria Santissima “ad Rupes” e farà poi ritorno al Santuario.

Invitiamo ciascun fedele e devoto della Madonna a prepararsi a questa importante Festa con la dovuta attenzione, partecipando alle varie iniziative di preghiera e di formazione e ci è gradita anche l’occasione per invitare tutti con grande gioia alla celebrazione della solennità di Maria SS “ad Rupes” il 12 settembre p.v.

Manifesto - Festa della Madonna ad Rupes - 12 settembre 2014 (PDF)

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