INFIORATA 2014 - Ore 20.00

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INFIORATA 2014 - Ore 17.25

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SOLENNE CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DAL NOVELLO SACERDOTE P. TOMMASO ROZEK

Domenica 8 giugno, nella solennità di Pentecoste, p. Tommaso Rozek ha presieduto una solenne Concelebrazione Eucaristica nella Basilica di San Giuseppe alle ore 18.00. Si è trattato della prima Messa del novello sacerdote presso il nostro Santuario, concelebrata dal Rettore p. Pietro Burek e da p. Stanislao. Molta l’emozione ed anche la gioia dei celebranti e profondo il raccoglimento e la partecipazione della numerosa assemblea presente in Basilica.

Particolarmente bella e ispirata l’omelia di p. Pietro, il quale ha ripercorso i momenti importanti, a volte faticosi, che ogni seminarista trascorre nel periodo delle sua formazione e più volte si è rivolto a p. Tommaso: ”… a quest’ora domenica scorsa sei stato ordinato sacerdote a Nepi nella Chiesa della Santa Famiglia e oggi vieni qui in questo Santuario a celebrare la tua prima Messa , in questo sacro luogo dove sei cresciuto sotto lo sguardo della Madonna, dove ti sei preparato intellettualmente, spiritualmente, pastoralmente. Gli anni vissuti qui da seminarista, te lo dico per esperienza personale, rimangono un ricordo indelebile per tutta la vita”.

Poi il Rettore ha tracciato i momenti salienti dell’Ordinazione presbiterale di p. Tommaso, ponendo in evidenza l’importanza dei gesti compiuti in quel giorno memorabile dal Vescovo: l’imposizione delle mani, la preghiera consacratoria e l’unzione con il sacro crisma. Poi p. Pietro ha aggiunto: “E’ bello, Tommaso, celebrare la Messa insieme con te e celebrarla proprio in questa domenica di Pentecoste. Il protagonista di questo giorno è lo Spirito Santo, il protagonista dell’ordinazione è lo Spirito Santo, che il vescovo ha invocato su di te.

Una manifestazione particolare dello Spirito ti è stata donata, Tommaso: lo spirito di santità e questa manifestazione è per il bene comune. Che tu possa guidare con il tuo esempio tutti a un’integra condotta di vita …tu hai, come tutti noi, tanti carismi, tanti talenti: alcuni già scoperti, altri li scoprirai strada facendo, vivendo il ministero sacerdotale perché lo Spirito Santo ti aiuterà e ti guiderà in questo percorso”.

Poi il Rettore, riferendosi all’inadeguatezza e alla piccolezza dell’essere umano, ha fatto riferimento a un determinato tipo di timore che hanno provato gli stessi Apostoli prima dell’invio dello Spirito Santo: “Chi vuole vivere la propria vocazione non solo in maniera consapevole ma anche in maniera coerente , con entusiasmo e con impegno, penso che provi anche un po’ di paura, di timore …prima e dopo. Se guardiamo gli apostoli, alcuni giorni prima della Pentecoste, durante l’Ascensione del Signore che li invia ad evangelizzare - proprio loro che lo avevano abbandonato e rinnegato - ora provano paura. Questo timore è un atteggiamento profondo interiore che nasce dall’umiltà, dalla coscienza di essere tanto piccoli, di essere inadeguati senza l’aiuto dello Spirito Santo. Guarda, Tommaso, questo è il primo messaggio che ti voglio dare: vivi l’umiltà, vivi l’atteggiamento degli apostoli prima della Pentecoste. Questo è importante: non sei stato tu a scegliere il Signore, ma il Signore ha scelto te e ti ha chiamato in questo bellissimo percorso che è il ministero e la vita sacerdotale. Sii consapevole di questo grande dono e sii consapevole che da solo non puoi far nulla”.

Poi p. Pietro ha letto una bella poesia scritta da un sacerdote polacco che parla del dono grandissimo del sacerdozio:

Ho paura del mio sacerdozio
Temo il mio sacerdozio

Davanti al mio sacerdozio cado nella polvere
Davanti al mio sacerdozio mi inginocchio

In una mattina di luglio, nel giorno della mia ordinazione –
per tanti, una mattina sicuramente grigia –
una potenza straordinaria, in un attimo, in me si è generata.

Al termine della Messa, p. Tommaso ha impartito su tutta l’assemblea e poi ciascun fedele presente una benedizione solenne.

Da tutti noi, tanti auguri, p. Tommaso, con le parole che p. Pietro ti ha rivolto la domenica di Pentecoste: “Non temere, Tommaso, ti dice il Signore: non ti lascio da solo, quel dono che ho effuso otto giorni fa nel tuo cuore ti sarà sempre presente, lo Spirito Santo ti accompagnerà sempre, a condizione che tu viva quotidianamente la tua vita e il tuo ministero sacerdotale nell’atmosfera del Cenacolo, fatta di preghiera, umiltà,attesa fiduciosa e vigilanza, allora proverai una grande gioia e proclamerai con tutta la tua vita che Gesù è il Signore, colui che dà pienezza e senso alla tua vita e al tuo impegno”.

Marina Spinosa

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