SOLENNITÀ DI SAN GIUSEPPE - 18 marzo 2018

Come da tradizione il 19 marzo la comunità micaelita e i fedeli del Santuario Maria SS.ma "ad Rupes" di Castel Sant'Elia hanno onorato il Patriarca San Giuseppe con una Solenne Concelebrazione Eucaristica officiata nella Basilica titolare e presieduta da S.E. Mons. Romano Rossi, pastore della diocesi di Civita Castellana.

Alla celebrazione hanno partecipato il Sindaco di Castel Sant'Elia, arch. Vincenzo Girolami, alcuni membri della Giunta Comunale, i rappresentanti delle autorità militari e moltissimi fedeli provenienti anche da vari Comuni della diocesi. La celebrazione, semplice ma intensa per devozione, è stata interamente animata dalla Banda Comunale diretta dal Mo. Rino Fabrizi che anche quest'anno ha eseguito magistralmente brani di musica sacra.

Significative e di forte stimolo spirituale le parole del Vescovo che durante l'omelia prendendo spunto dal Vangelo della IV domenica di Quaresima e dalla figura di San Giuseppe, si è soffermato sul valore del desiderio, della santità e della gloria, caratteristiche tutte presenti nel Patriarca di Nazareth, uomo di fede e di profonda umiltà.

Il "desiderio di vedere Gesù" e la perseveranza di continuare a cercare desiderando di scoprire il volto di Cristo sono il punto di partenza per scoprire la nostra identità che è a immagine di Dio. "La grandezza di San Giuseppe - ha affermato il celebrante - consiste nel non essersi mai stancato di cercare, anche quando non capiva nulla del Mistero di Dio" [...].

La santità e la gloria non sono realtà del cielo, troppo lontane da noi da non poterle desiderare e sperimentare: in Giuseppe la santità è consistita nel perseverare nella ricerca del volto di Dio e nell'invocazione, così come è per ogni uomo che nel desiderio di vedere il Suo volto vive "l'inquietudine di come sia duro vivere senza contemplarlo".

La gloria di Dio - ha concluso Mons. Rossi - è in mezzo a noi e si manifesta nel Figlio donato, offerto, consegnato, vittima feconda di salvezza, "perché vince chi ama di più e nonostante tutto". Solo, come San Giuseppe, "lasciandoci sedurre e incantare da Dio anche noi potremo essere prolungamento della Gloria del Padre nel mondo".

Parole forti, vibranti, pronunciate con la potenza, il trasporto e l'amore del Pastore che ha a cuore la pienezza di vita e la crescita spirituale del suo gregge.

Alla fine della Celebrazione la Banda Comunale ha offerto alle autorità religiose, civili e militari e ai fedeli presenti un breve concerto. Il Presidente Mo. Marco Imbrauglio ha presentato il programma composto da brani tratti dal repertorio sacro e laico.
Una bella occasione di preghiera e di incontro comunitario di cui rendiamo grazie a Dio.

Francesca Riganati

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