CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA COMUNITARIA AL NOSTRO SANTUARIO IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL BEATO BRONISLAO MARKIEWICZ

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Giovedì 30 gennaio, nella Basilica di San Giuseppe alle ore 19.00 si è tenuta una solenne Concelebrazione Eucaristica nel giorno dedicato alla memoria liturgica del Beato Bronislao Markiewicz, padre Fondatore delle Congregazioni di San Michele Arcangelo. La santa Messa è stata presieduta dal Rettore del Santuario, p. Pietro Burek e concelebrata da vari sacerdoti micaeliti: p. Giorgio, p. Riccardo, p. Stanislao, p. Teddy e p. Slawek. La santa Messa ha rappresentato il punto centrale, il momento più alto dopo nove giorni dedicati alla meditazione della figura del Beato Bronislao e alla maniera in cui egli ha vissuto le virtù durante la sua vita terrena. Temperanza, prudenza, giustizia, lavoro incessante a favore dei giovani abbandonati e degli orfani, devozione a San Michele Arcangelo e alla Madonna: questa sua testimonianza di vita cristiana continua a vivere e a contagiare tanti giovani e tante famiglie nel mondo intero. La novena dedicata a padre Markiewicz è terminata il 29 gennaio, giorno in cui al Santuario è stato festeggiato il suo “dies natalis”, a 102 anni dal suo transito terreno.

La Messa è stata animata liturgicamente dai seminaristi del Santuario ed il gruppo musicale “Michael” ha suonato e cantato vari brani con grande maestria. Molto bello il canto d’ingresso, dedicato proprio al ”Beato Bronislao”.

Si è trattato di una “celebrazione comunitaria”- così l’ha definita padre Pietro all’inizio della funzione – aperta a tutti coloro che volessero prenderne parte. Ma la Santa Messa è stata anche un’occasione speciale per pregare per la canonizzazione del Beato Padre Fondatore - invocando Dio perché avvenga al più presto un miracolo per sua intercessione - ed anche per ringraziare il Signore per il dono del Beato Bronislao, per il dono delle Congregazioni di San Michele Arcangelo, nate per volontà di Dio e grazie all’impegno e al discernimento di p. Markiewicz.

Nella sua bella omelia, Padre Pietro ha esordito citando una frase del Beato Papa Giovanni XXIII: “La Chiesa non è un museo di oggetti del passato ma è un popolo che vive….” A partire da questa frase, p. Pietro ha sviluppato una bellissima riflessione sui “santi”, i quali non sono oggetti da museo ma continuano a vivere nei secoli e ad accompagnarci con il loro operato e con la loro parola. Essi, infatti, sono – come diceva lo stesso Beato Bronislao – le stelle guida che ci portano verso Dio. Diceva infatti Padre Markiewicz: “ quando in una nazione vengono a mancare i santi, si fa buio…”. Il Rettore ha poi proseguito la sua omelia sviluppando il profondo significato di tre parole, riferendole al Beato, alla sua vita e al suo operato: Padre Markiewicz come Profeta, Discepolo e Maestro. Così si è espresso:” Il profeta è scelto da Dio per una missione speciale: parlare a nome di Dio, far conoscere la sua volontà, indicare la via che porta a Dio. In questo Padre Markiewicz è stato portatore di speranza, facendo conoscere a quanti erano poveri, soli e abbandonati che Dio è grande e misericordioso. Egli ha saputo anche leggere i segni dei tempi ed anche per questo ha dato a tante persone la speranza in un futuro migliore. Ma il Beato Bronislao è stato anche un bravo discepolo, in quanto capace di imparare continuamente. Ha aperto cuore e mente al Signore e si è messo in ascolto per imparare incessantemente da Lui. Lungo tutto il percorso della sua vita, fino alla fine dei suoi giorni, ha imparato dall’esperienza, dai libri, da Dio, mantenendosi sempre docile all’azione dello Spirito. Ed infine, come la Madonna è stata discepola e maestra, così anche il Beato Bronislao è stato discepolo ed anche maestro per tanti giovani ed orfani e continua ad esserlo per tanti e soprattutto per noi, suoi figli spirituali.”

Padre Pietro ha concluso la sua omelia con queste parole:” Il Beato Bronislao ci confida un grande segreto: ogni essere umano porta in sé la scintilla divina…ed è di fondamentale importanza rendersene conto e sentire sempre presente in sé lo Spirito di Cristo, solo così potremo far brillare la scintilla della Bontà di Dio in noi.”

Prima della benedizione finale con la reliquia del Beato Bronislao si è pregato per la sua canonizzazione ed infine tutti i presenti hanno potuto venerarne la reliquia.

Risuonano ancora le significative parole del canto iniziale, proposto dal gruppo musicale “Michael”: “Beato Bronislao, guidaci verso Dio, Lui il nostro principio e la nostra fine, Lui l’amore infinito!” E’ davvero stupenda questa familiarità che il Beato Bronislao aveva con Dio! Da questo stupore, da questa considerazione nasce un augurio per le Congregazioni di San Michele Arcangelo, in particolare per i seminaristi: continuare ancora e sempre ad attingere alle sorgenti della spiritualità del Beato Bronislao, alla sua profondissima vita interiore, alla sua carità educativa e pastorale che ha come modello e massima espressione Cristo Buon Pastore. Sarà questo il modo più bello per seguire il suo esempio, incontrare il Signore, vivere con Lui e farlo incontrare ai giovani.

Marina SPINOSA