Inizio del mese di maggio - Messa solenne - 1 maggio 2014

E’ INIZIATO IL MESE DI MAGGIO!

Com’è gradevole l’atmosfera al nostro Santuario! Lo è tutto l’anno, ma in particolare a maggio, il mese dedicato alla Madonna. Lo sperimentano quotidianamente tanti pellegrini e lo hanno sperimentato i numerosi fedeli che giovedì 1° maggio di buon mattino sono stati accolti al nostro Santuario da una musica soave che li ha accompagnati lungo il percorso che conduce alla Grotta di Maria Santissima “ad Rupes”. Qui tutti si sono raccolti attorno alla Madre per pregare il santo Rosario delle 6.15, cantare le litanie Lauretane, guidate dal Seminarista Paolo all’organo, in attesa di partecipare alla santa Messa delle 6.45, presieduta dal nostro Vescovo Romano.

All’inizio della celebrazione ha preso la parola il Rettore, padre Pietro Burek, per rivolgere un caloroso saluto ed un ringraziamento a S.E. Monsignor Romano Rossi.

P. Pietro ha poi ricordato che “con la celebrazione odierna diamo inizio al mese mariano ma questa santa Messa vuole essere anche un atto di ringraziamento per il dono dei due nuovi Papi Santi. Tutt’e due hanno infatti sostato in preghiera in questa Grotta: San Giovanni XXIII il 27.10.1924, quando era lavorava alla Propaganda Fide, e San Giovanni Paolo II il 1° maggio 1988 quando venne in visita alla diocesi di Civita Castellana e da questa Grotta affidò a Maria Santissima ad Rupes tutto il popolo di Dio della nostra diocesi”.

Il Rettore ha infine rivolto un saluto al Sindaco di Castel Sant’Elia Rodolfo Mazzolini, ai sacerdoti concelebranti, ai religiosi e alle religiose presenti.

Nella sua omelia, Monsignor Romano ha sottolineato come, non trattandosi di una Solennità, la presenza di tanti fedeli fosse l’espressione di una “adesione affettuosa, oltre che credente. E’ un pellegrinaggio di carattere affettivo che vi porta qui da Maria, nostra Madre “.

E proprio su Maria come Madre, il nostro Vescovo ha voluto sviluppare la sua omelia: ”In alcune pagine del Vangelo, c’è un certo modo di interpretare la figura della Madre (da parte della gente), che Gesù non apprezza perché queste interpretazioni sono secondo la carne, secondo i capricci….La Madre avviene nel segno dell’ascolto della Parola e nell’obbedienza alla Parola, per questo è Madre. Perfettamente allineata alla traettoria del Figlio, sotto la Croce Maria è l’emblema della fede, piena consumazione del “SI’” davanti al Figlio che muore….; e la morte accettata del Figlio diventa grembo fecondo che genera vita, e Giovanni è il primo di questi figli”. Poi ha aggiunto:” Riconoscere Maria come Madre dunque è un atto di obbedienza al Figlio”, dal momento che Gesù stesso, rivolgendosi a Giovanni ai piedi della croce, così gli ha detto: “Ecco tua madre”. Ed infine Monsignor Romano ha sollecitato i presenti a ritornare con tutto il cuore all’obbedienza alla Parola del Vangelo, a vivere sulla strada della verità avendo “Maria come Madre, Dio come Padre e Gesù come fratello…riconoscendoci figli veri nella verità di questa vocazione…”

Prima della benedizione finale tutta l’assemblea ha recitato l’atto di affidamento a Maria Santissima “ad Rupes”.
In questo nostro Santuario anche quest’anno è dunque iniziato in maniera solenne il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna, ora non ci resta che continuare ogni giorno la preghiera del santo Rosario tanto antica – è nata infatti intorno al XIII secolo in ambiente dominicano - eppure sempre nuova.

Siamo in tempo di Pasqua: sia allora nostra opzione quella di mettere il Risorto al primo posto nella nostra vita e, come ci ha indicato il nostro Vescovo Romano, ridare centralità all’ascolto e all’obbedienza alla Sua Parola di salvezza, a imitazione di nostra Madre Maria Santissima.
Buona preghiera e buon mese di maggio a tutti!

Marina SPINOSA
 

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