“….in cielo, in terra….” - CONCERTO DI NATALE DEL CORO POLIFONICO DELLA BASILICA DI SANT’AGNESE FUORI LE MURA – ROMA

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Domenica 14 dicembre, terza domenica di Avvento, nella Basilica di San Giuseppe alle 18.00 si è tenuta una santa Messa solenne presieduta dal Rettore del Santuario p. Pietro Burek, concelebrata da P. Giorgio e p. Slawek e animata liturgicamente dal Coro Polifonico della Basilica di “Sant’Agnese fuori le Mura” - Roma. All’inizio della Concelebrazione, p. Pietro ha rivolto un caloroso saluto al Coro, al suo Maestro, ai musicisti, al Sindaco di Castel Sant’Elia Rodolfo Mazzolini, presente alla cerimonia assieme al vice Sindaco Elvio Parmeggiani, e al Sindaco di Nepi Pietro Soldatelli.

Al temine della Celebrazione il grande Coro Polifonico diretto dal Maestro Roberto Musto ha tenuto un Concerto di Natale dal titolo “…in cielo, in terra…” , un grande evento musicale per il nostro Santuario e per tutta la nostra diocesi. Sulla copertina del programma della serata figurava l’immagine di Gesù Bambino posto tra cielo e terra, come in una visione cosmica, per mettere in evidenza che Gesù unisce cielo e terra, come ha spiegato il Maestro Musto all’inizio del concerto. Il Maestro ha poi sottolineato che i numerosi brani che di lì a poco l’assemblea avrebbe ascoltato seguivano un filo conduttore: l’annuncio degli angeli, poi la nascita di Gesù, ed ancora le ninne nanne ed altri canti tipici della Festa del Natale, tratti dalla tradizione popolare e da quella classica. La particolarità del programma è stata infatti proprio quella di unire sapientemente canti popolari e canti classici presentando un vastissimo repertorio che si dilatava nel tempo e nello spazio: antichi canti del XV secolo, melodie tradizionali tedesche a canti tradizionali spagnoli, canti popolari e ninne nanne in toscano e in dialetto abruzzese e poi ancora brani di J. Brahms, J.S. Bach, F. Gruber, A. Adam , L. van Beethoven, la famosissima” Quanno nascette ninno” di Sant’Alfonso de’ Liguori.

Assolutamente straordinari nell’interpretazione e nell’esecuzione dei numerosi brani, i cantori e i musicisti diretti dal Maestro Musto hanno regalato grandi emozioni al numeroso pubblico presente, il quale ha avuto modo di apprezzare e “gustare” la bellezza di una serata dedicata all’attesa gioiosa della nascita del Salvatore e all’ascolto orante. Una serata in cui le melodie, che le raffinate voci femminili e maschili e i musicisti diretti dal loro Maestro hanno saputo creare, hanno immerso tutti in un clima festoso, lasciando in ciascuno uno spazio interiore per la meditazione, la preghiera e la lode. Chi era presente porta nel cuore il ricordo di un’esperienza indimenticabile. L’ultimo brano in programma, il solenne “Adeste fideles”, è stato cantato dal Coro e dall’assemblea, sotto la direzione del Maestro Musto che ha saputo creare un’atmosfera davvero magica e regalare a tutti un’esperienza di autentica comunione.

Al termine del concerto il Coro ha voluto fare un omaggio alla comunità dei padri Micaeliti cantando in lingua originale un brano tratto dalla tradizione popolare polacca dal titolo “ Quando nasce Cristo” e p..Pietro, visibilmente commosso, ha chiuso la serata con un sentito ringraziamento per la gradita sorpresa che l’ha riportato al tempo della sua infanzia. Molto belle le parole che egli ha rivolto ai componenti del Coro Polifonico e, dopo aver ricordato il loro primo concerto al nostro Santuario il 25 maggio di quest’anno, così si è espresso: “…non so per quali meriti la volta scorsa abbiate scelto questo luogo ed ora abbiate scelto di ritornarvi, ma ne siamo tanto felici . ….Vi ringrazio di cuore perché ci avete donato un altro momento privilegiato e tanto bello in questa terza domenica di Avvento, la domenica della gioia. E’ stato un concerto davvero particolare, un invito ad ascoltare e a meditare ad occhi chiusi, anche questa volta. Grazie a nome di tutti: chiudiamo “alla grande” questa domenica della gioia….. Canto e musica sono una via che ci conduce alla gioia, quella vera, quella che ci porta a cantare con Maria il Magnificat”.

L’assemblea ha avuto modo di gustare ed apprezzare ancora una volta questo grande Coro Polifonico a quattro voci miste, accompagnato da organo, violino, flauto, clarinetto, fisarmonica e percussioni e la serata è stata anche un’occasione per entrare nell’atmosfera del Natale: quella dello stupore e dell’attesa gioiosa della nascita del Redentore.

Il Natale è il periodo dell’anno in cui la musica è protagonista assoluta nelle strade, nelle case, nelle chiese… ma nella Basilica di san Giuseppe quest’anno al pubblico presente è stato offerto qualcosa di grandioso: la possibilità di meditare, attraverso le composizioni ascoltate, su nostro Signore che con la sua incarnazione ha santificato il tempo, è entrato nella nostra storia, una storia che è una grande sinfonia da Lui composta e di cui Egli stesso ne è Direttore e Maestro.

Ancora una volta da questo Santuario ci uniamo al Rettore, padre Pietro, per manifestare tutta la nostra gratitudine al Maestro Roberto Musto e al “Coro Polifonico Sant’Agnese fuori le mura” per averci onorati con la loro presenza e per averci edificati con la bellezza della musica presentata e dalla grazia e l’eleganza dell’esecuzione. La polifonia sacra è un bene che appartiene alla Chiesa: grazie, amici, perché ne avete cura, la custodite, la tenete viva, la fate conoscere per il bene di tutto il popolo di Dio. Un grazie di cuore in particolare al Maestro Roberto Musto, che con la sua grande professionalità e competenza e con la passione che mette in ciò che fa valorizza a tal punto il canto sacro da renderlo un vero strumento di evangelizzazione. Buon Natale! Ci auguriamo che il nuovo anno ci ridoni la gioia di riavervi tra noi.


Marina Spinosa