E’ una gioia grande potersi incontrare nuovamente…

Sono proprio queste le parole che sono state pronunciate più volte nel nostro convento nei giorni dell’annuale incontro dei confratelli della Provincia italo-elvetica della Congregazione di San Michele Arcangelo. Ormai è una tradizione: appena passato il Santo Natale e poco prima della fine dell’anno tutti i sacerdoti e i seminaristi della Congregazione di San Michele Arcangelo che prestano il loro servizio nella Provincia Italo-Elvetica “approdano” al nostro convento per l’incontro annuale di aggiornamento. Così è stato anche questa volta.

Il primo ad arrivare quest’anno è stato il Superiore Generale della Congregazione di San Michele Arcangelo, P. Kazimierz Radzik che, insieme al Superiore della Provincia, P. Bogdan Kalisztan, ha guidato tutti gli incontri e i momenti della nostra riunione annuale. P. Kazimierz è arrivato nel pomeriggio della Domenica della Santa Famiglia, per presiedere subito alle 18.00 la Santa Messa Solenne animata dal Coro Polifonico di Carbognano e per partecipare poi al Concerto Natalizio che ha avuto inizio subito dopo la celebrazione. Mentre era in corso il concerto nella Basilica di San Giuseppe, sono arrivati i primi confratelli dalla Svizzera, da Crescentino, da Monte Sant’Angelo, giusto in tempo per la cena, mentre gli altri sono giunti nella mattinata del giorno successivo, lunedì 29 dicembre.

Ufficialmente l’incontro si è aperto con il pranzo di lunedì 29 ed è entrato a pieno ritmo subito dopo pranzo e per tutto il pomeriggio. Il giorno seguente è stato scandito da momenti di riflessione e di scambio, alternati a momenti dedicati all’aggiornamento e, ovviamente, alla preghiera comunitaria. Nel corso degli incontri sono intervenuti con riflessioni, meditazioni, relazioni e conferenze: P. Kazimierz Radzik, Superiore Generale, P. Bogdan Kalisztan, Superiore Provinciale, P. Pietro Burek, Rettore del Santuario, il Prof. Zdzisław Kijas, Relatore della Congregazione per le Cause dei Santi ed altri superiori e parroci delle case micaelite.

I momenti centrali delle giornate li abbiamo vissuti durante le Celebrazioni Eucaristiche. Il primo giorno, in occasione del suo 50° anniversario della professione religiosa, la Santa Messa solenne è stata presieduta da P. Giorgio Kolodziej. Il giorno dopo, invece, la Solenne Celebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Superiore Generale, P. Kazimierz Radzik, durante la quale il seminarista Luca Nowak ha ricevuto il ministero del lettorato, mentre i seminaristi William Kichingwe, Paolo Zagorski e Mosè Chishimba hanno ricevuto il ministero dell’accolitato.

Oltre ai momenti ufficiali dedicati alle riflessioni, si è trovato anche spazio per una condivisione fraterna, con un “forum” pubblico, oltre che personale. L’incontro si è concluso la mattina di mercoledì 31 dicembre con le prime partenze dei confratelli che dovevano raggiungere le loro case già nel pomeriggio per arrivare per tempo alle celebrazioni della Messa di ringraziamento, il “Te Deum” dell’ultimo dell’anno.

Anche questa volta è stato, come sempre, molto bello potersi incontrare ed arricchirsi reciprocamente e, come hanno sottolineato in tanti e più volte, tutto ciò è stato motivo di gioia grande. Tutti si sono accomiatati con l’augurio di un Buon Anno, con un abbraccio e un amichevole saluto dicendosi l’un l’altro un affettuoso “a presto!”

SOLENNITA’ DELL’EPIFANIA DEL SIGNORE

“Nella notte di Natale abbiamo meditato l’accorrere alla grotta di Betlemme di alcuni pastori appartenenti al popolo d’Israele; oggi, solennità dell’Epifania, facciamo memoria dell’arrivo dei Magi, che giunsero dall’Oriente per adorare il neonato Re dei Giudei e Salvatore universale e offrirgli doni simbolici. Con il loro gesto di adorazione, i Magi testimoniano che Gesù è venuto sulla terra per salvare non un solo popolo, ma tutte le genti. Pertanto, nella festa odierna il nostro sguardo si allarga all’orizzonte del mondo intero per celebrare la “manifestazione” del Signore a tutti i popoli, cioè la manifestazione dell’amore e della salvezza universale di Dio. Egli non riserva il suo amore ad alcuni privilegiati, ma lo offre a tutti. Come di tutti è il Creatore e il Padre, così di tutti vuole essere il Salvatore. Per questo, siamo chiamati a nutrire sempre grande fiducia e speranza nei confronti di ogni persona e della sua salvezza: anche coloro che ci sembrano lontani dal Signore sono seguiti – o meglio “inseguiti” – dal suo amore appassionato, dal suo amore fedele e anche umile. Perché l’amore di Dio è umile, tanto umile!

Il racconto evangelico dei Magi descrive il loro viaggio dall’Oriente come un viaggio dell’anima, come un cammino verso l’incontro con Cristo. Essi sono attenti ai segni che ne indicano la presenza; sono instancabili nell’affrontare le difficoltà della ricerca; sono coraggiosi nel trarre le conseguenze di vita derivanti dall’incontro con il Signore. La vita è questa: la vita cristiana è camminare, ma essendo attenti, instancabili e coraggiosi. Così cammina un cristiano. Camminare attento, instancabile e coraggioso. L’esperienza dei Magi evoca il cammino di ogni uomo verso Cristo. Come per i Magi, anche per noi cercare Dio vuol dire camminare - e come dicevo: attento, instancabile e coraggioso - fissando il cielo e scorgendo nel segno visibile della stella il Dio invisibile che parla al nostro cuore. La stella che è in grado di guidare ogni uomo a Gesù è la Parola di Dio, Parola che è nella Bibbia, nei Vangeli. La Parola di Dio è luce che orienta il nostro cammino, nutre la nostra fede e la rigenera. È la Parola di Dio che rinnova continuamente i nostri cuori, le nostre comunità. Pertanto non dimentichiamo di leggerla e meditarla ogni giorno, affinché diventi per ciascuno come una fiamma che portiamo dentro di noi per rischiarare i nostri passi, e anche quelli di chi cammina accanto a noi, che forse stenta a trovare la strada verso Cristo. Sempre con la Parola di Dio! ….”

Papa Francesco, Angelus nella Solennità dell’Epifania del Signore, 6 gennaio 2015

Auguri di Buon Anno 2015

CONCERTO DI NATALE DEL CORO POLIFONICO “ SAN FILIPPO NERI” E “L’ALTRO CANTO”

Domenica 28 dicembre, Festa della santa Famiglia, nella Basilica di San Giuseppe alle 18.00 si è tenuta una santa Messa solenne presieduta dal Superiore Generale della Congregazione di San Michele Arcangelo, p. Kazimierz Radzik appena giunto dalla Polonia, concelebrata dal Rettore del Santuario p. Pietro Burek e animata dal Coro Polifonico “San Filippo Neri” e “D’Altro Canto”. All’inizio della Messa, p. Pietro ha rivolto un caloroso saluto al Superiore Generale, al Coro Polifonico, al Maestro, al Sindaco di Castel Sant’Elia Rodolfo Mazzolini, presente alla celebrazione assieme al vice Sindaco Elvio Parmeggiani.

Al temine della Celebrazione il grande Coro Polifonico diretto dal Maestro Romeo Lipperi ha tenuto un Concerto di Natale, con un programma diviso in due parti. Nella prima parte sono stati eseguiti due impegnativi brani a cappella: “O Vergin gloriosa”, di Marcantonio Cesti, compositore fiorentino del ‘600. “In questo brano” ha spiegato il Maestro Lipperi all’inizio del concerto “si avvertono i primi accenni al melodramma”. Il programma è proseguito con il “Magnificat” di V. Tassani, una composizione dei primi del ‘900. Il canto, uscito dal cuore grato di Maria all’annunciazione dell’angelo e diventato preghiera della Chiesa, è stato uno dei momenti più alti della serata.

Molto gradevoli e piene di gioia e vivacità le composizioni proposte nella seconda parte del programma, tutte tratte dalla tradizione anglo-americana e accompagnate alla tastiera dal Maestro Lipperi.

Questa è la terza volta che i due cori di esibiscono al nostro Santuario ed anche questa volta si è trattato di un bellissimo evento voluto e organizzato con il Rettore del Santuario Maria SS. “ad Rupes”, p. Pietro Burek, che con grande gioia ha accolto nella Basilica di San Giuseppe i due Cori.

Molteplici i sentimenti ed anche le emozioni forti suscitate in ciascuno dei presenti. Si è trattato di un vero e proprio invito alla preghiera e all’ascolto, in cui a momenti di meditazione e preghiera si sono alternati momenti di grande gioia e gratitudine al Signore “nato per noi”.
Molte le persone presenti che hanno avuto modo di apprezzare la bravura e l’estensione vocale dei soprani, dei contralti, dei tenori e dei bassi. Una maestria che parlava di impegno e tanta passione e dedizione: solo così si possono raggiungere alti livelli nell’esecuzione di brani tanto impegnativi. Al pubblico presente è stato offerto un vero nutrimento per lo spirito, oltre che un saggio di grande musica. Questo Coro ci ha parlato anche questa volta dell’armonia e della bellezza di Dio, oltre che della Gioia di essere suoi figli nel Figlio.

P. Pietro, visibilmente molto contento e soddisfatto, ha chiuso la serata con un sentito ringraziamento. Molto belle le parole che egli ha rivolto ai componenti del Coro Polifonico e, dopo aver ricordato il loro primo concerto al nostro Santuario il 27 dicembre dell’anno scorso, così si è espresso: ”…anche quest’anno l’animazione è stata splendida per i bellissimi brani che avete cantato durante la santa Messa e che fanno parte della nostra tradizione. Durante il concerto, poi, ci avete trasportato in un altro angolo…in terra inglese, facendoci vibrare a facendo gioire il nostro cuore. Vi aspettiamo ancora l’anno prossimo: non c’è due senza tre, non c’è tre senza quattro. Abbiamo ormai consolidato una tradizione: la domenica della Santa Famiglia, nella Basilica di san Giuseppe ci auguriamo possa tenersi ancora tante altre volte il concerto del vostro grande Coro Polifonico!”

Al termine del concerto P. Pietro ha rivolto a tutti i coristi ed al loro Maestro l’Augurio di Buon Anno Nuovo, chiedendo al Signore di concedere loro l’abbondanza dei suoi doni, per intercessione della Madonna. La serata, su richiesta di p. Pietro, si è conclusa con il solenne “Adeste fideles” una vera e propria preghiera conclusiva, come l’ha definita il Rettore.

Ancora una volta da questo Santuario ci uniamo a p. Pietro per manifestare la nostra gratitudine al Maestro Romeo Lipperi e al Coro Polifonico “San Filippo Neri e l’Altro Coro”, per averci onorati con la loro presenza e per averci edificati con la bellezza della musica presentata. Buon Anno Nuovo a tutti voi e alle vostre famiglie! E a noi l’augurio che il 2015 ci ridoni la gioia di riavervi tra noi!

Marina SPINOSA

Veglia e Santa Messa della Notte di Natale

La sera del 24 dicembre, nella Basilica di San Giuseppe la solenne Messa della Notte di Natale è stata presieduta anche quest’anno dal Rettore P. Pietro Burek e concelebrata da p. Giorgio, p. Stanislao, p. Teddy e p. Paolo. La solenne Concelebrazione è stata preceduta alle 23.30 da una Veglia guidata da p. Pietro e animata liturgicamente dal Maestro Enrico Berluti, all’organo: un momento privilegiato di meditazione, canto, musica sacra e preghiera, un vero e proprio transito verso il mistero della nascita del nostro Dio che si fa uomo ed entra nella storia dell'umanità. Un tempo di attesa gioiosa e di stupore con lo scopo di far presente e reale il miracolo della nascita di Gesù.

Al termine della Santa Messa è stato inaugurato il Presepe artistico creato da Bruno Dei, Enrico Graziani, Enzo Adolini e Maurizio Galletti, collaboratori e amici del nostro Santuario. Si tratta di una Natività ambientata nella cittadina di Castel Sant’Elia, dove le scene ed i personaggi, rievocando le narrazioni evangeliche, richiamano al tempo stesso cosa significhi nella quotidianità della vita di ogni uomo, l’incarnazione di Gesù Cristo. E’ questo, dunque, lo scenario del Presepe artistico della Basilica di San Giuseppe: “un vero capolavoro”, come l’ha definito p. Pietro poco prima dell’inaugurazione. I nostri quattro artisti di Castel Sant’Elia ogni anno cominciano i lavori di allestimento del Presepio il 17 novembre e li ultimano poco prima della Notte di Natale.

Ad essi tutta la nostra gratitudine: il loro impegno ne fa dei veri e propri evangelizzatori perché, grazie al frutto del loro assiduo e infaticabile lavoro, anche quest’anno tante e tante persone e tantissimi bambini potranno visitare il Presepio artistico e meditare sul grande evento della nascita di Gesù, dono prezioso per tutti noi.

Il Presepio della Basilica di San Giuseppe si potrà visitare tutti i giorni fino al 2 febbraio, dalle ore 7:30 alle ore 19:00: sarà questa un’occasione per meditare sull’umiltà del nostro Dio che si incarna per rendere ricca la nostra umanità.

Buon Santo Natale a tutti!

Marina Spinosa

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