CONCERTO DI PRESENTAZIONE DEL NUOVO ALBUM “ANNUNCIAMO CHE… - GŁOSIMY, ŻE…” DEL GRUPPO MUSICALE “MICHAEL.IT”

“Annunciamo che…”,questo è il titolo dell’evento musicale e del tanto atteso Concerto del gruppo musicale “Michael.it”, composto dai seminaristi del Santuario, che si è tenuto mercoledì 18 marzo nella Basilica di san Giuseppe, alla vigilia della solennità del grande Patriarca. Tre anni fa, nella stessa Basilica, lo stesso giorno e alla stessa ora, il gruppo musicale si esibiva per la prima volta in occasione della prima domenica dedicata al Beato Fondatore p. Bronislao Markiewicz, nell’anno di Giubileo della Congregazione di san Michele Arcangelo.

Presentatore d’eccezione della serata, p. Pietro Burek, Rettore del Santuario Maria SS. “ad Rupes” il quale, tra un’esecuzione e l‘altra mentre belle foto e immagini scorrevano sul megaschermo, ha raccontato la storia della nascita del gruppo musicale (riportato anche sul libretto del CD) e tutto il faticoso e affascinante lavoro di preparazione e registrazione del nuovo album, che è stato messo a punto in Polonia presso lo “Studio Raven”  da  Krzysztof  Krupa, eccezionale  tecnico del suono, al quale è stato indirizzato un grande applauso.

Il concerto si è aperto con  il brano “Dell’aurora tu sorgi più bella”,  per rendere omaggio a Maria Santissima, padrona di casa di questo luogo sacro. Molti i brani presentati, conosciuti e spesso cantati durante la Liturgia Eucaristica,  ed anche l’Inno al Beato Bronislao, scritto appositamente tre anni fa da Magda Chimielecka, lungamente applaudita.  Oltre ai brani del CD, sono stati proposti anche altri due nuovi canti: “Vi amo così” e “Re di Gloria

Il repertorio dei nostri seminaristi è dunque sempre più vasto!

Presenti alla serata Mons. Tymon Chmielecki e P. Bogusław Turek, il Sindaco di Castel Sant’Elia Rodolfo Mazzolini con il Vice Sindaco Elvio Parmeggiani, il Comandante della stazione dei Carabinieri Davide Querci, la Dott.ssa Maria Giovanna Graziani.

Questo concerto, come anche il CD, sono il risultato del grande impegno di questi ultimi tre anni dei componenti del gruppo musicale: Paolo, Luca, Adrian e  p. Tommaso,  un impegno che ha come scopo l’accompagnamento liturgico ed il coinvolgimento di tanti giovani, che sono al centro del carisma della Congregazione di san Michele Arcangelo.

Molto bella e coinvolgente anche la testimonianza che il seminarista Luca ha reso durante il concerto e che riportiamo integralmente qui di seguito.

TESTIMONIANZA  DEL SEMINARISTA  LUCA SULLA VOCAZIONE

Vocazione è una parola che devo amare sempre di più. Perché? Perché è il segno di quanto sono importante agli occhi di Dio. La vocazione. Carissimi amici, come posso parlarne in poche parole? Non vi voglio citare nessun libro per darvi una  formula già pronta, né cito alcun santo,  papa o dottore della Chiesa. Non vi farò nessun discorso accademico. Vorrei solamente condividere con voi cos’è per me la vocazione.

 È sicuramente una strada per essere in comunione con Dio, nel quale trovo la mia felicità. A questa felicità, sia per me, sia per i miei confratelli, porta la strada della vita religiosa e sacerdotale. Tanti dicono che questa è una vocazione irrazionale, ma vi dico sinceramente che mi dà tanta gioia. Ogni giorno scopro sempre di più che la vocazione mi sta veramente a cuore, non ci sono dubbi…

Dio chiama chi vuole, quando, dove e come vuole Lui. Questa verità ci stupisce sempre, perché non siamo noi a scegliere Lui ma, al contrario, come dice Gesù: “Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”.

Certo, mi potete anche dire, che siamo bravi perché abbiamo risposto alla sua chiamata, ma guardate carissimi, la vocazione, non si può inventare; la si riceve da Dio. Tutto viene da Dio e a Dio ritorna. È stato lui che ci ha chiamati, parlo adesso del nostro gruppo musicale, veniamo da diverse  parti della Polonia, ma ora ci troviamo qui in Italia, al Santuario della Madonna Santissima, lontani quasi 2.000 km da casa. Ognuno di noi è stato chiamato da Dio  in modo diverso: qualcuno ha visto un manifesto vocazionale via Internet, o un amico, o un prete, o attraverso  situazioni felici o tristi della vita. Ci ha chiamati con tutto il bagaglio della nostra storia personale. Ci ha chiamati, perché in questo stato di vita diventiamo veramente felici.

Come dicevo prima, Dio ci chiama in diversi modi. Credo veramente che molto spesso Dio usi anche la musica come  strumento della sua particolare chiamata, perché essa entra e rimane nelle profondità del cuore umano e lo può trasformare. Per questo noi seminaristi vorremmo che questo CD, che è un frutto della bellissima esperienza della nostra vocazione, arrivi a tanti giovani che cercano il proprio posto in questo mondo. Il Signore chiama tanti a seguirlo, ma purtroppo tanti non riescono rispondere a questa chiamata. Speriamo che quest’album arrivi a tanti scelti da Cristo e li aiuti a rispondere con coraggio al Suo invito. Tutto per la maggior Gloria di Dio”.

Non resta dunque che ringraziare  Luca, Paolo, Adrian e p. Tommaso (purtroppo assente la sera del concerto per un imprevisto) per la gioia e l’emozione che hannosaputo trasmettere attraverso la musica che ci hanno proposto e il canto ma grazie anche a tutti gli altri seminaristi: William, Mosè e Pietro e grazie a Fra’ Andrea. Possano continuare su questa strada per poter richiamare alla Chiesa tanti giovani, unire gli uomini, suscitare vocazioni in questo anno dedicato alla vita consacrata e portare tante persone a rivolgere lo sguardo verso Dio.

Marina SPINOSA

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