Solennità di tutti i santi

Oggi la Chiesa ci invita a contemplare tutti i santi, in particolare quelli che non sono elencati nei calendari o in altri cataloghi ecclesiastici, ma che noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere e amare, ignoti a tante persone perché non canonizzati, ma che guardano ugualmente Dio "faccia a faccia".

Il contemplare i santi ci porta a riflettere anche sulla santità, una vocazione che investe tutti gli uomini. Proponiamo a tal proposito un brano di un grande santo, recentemente proclamato tale dalla Chiesa: San Giovanni Paolo II.

“Gesù ci chiama ad essere «suoi»: vuole che tutti siano santi.

Cari giovani, abbiate la santa ambizione di essere santi, come Egli è santo!

Mi chiederete: ma oggi è possibile essere santi? Se si dovesse contare sulle sole risorse umane, l'impresa apparirebbe giustamente impossibile. Ben conoscete, infatti, i vostri successi e le vostre sconfitte; sapete quali fardelli pesano sull'uomo, quanti pericoli lo minacciano e quali conseguenze provocano i suoi peccati. Talvolta si può essere presi dallo scoraggiamento e giungere a pensare che non è possibile cambiare nulla né nel mondo né in se stessi.

Se arduo è il cammino, tutto però noi possiamo in Colui che è il nostro Redentore. Non volgetevi perciò ad altri se non a Gesù. Non cercate altrove ciò che solo Lui può donarvi, giacché "in nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati" (At 4,12).

Con Cristo la santità - progetto divino per ogni battezzato - diventa realizzabile. Contate su di Lui; credete alla forza invincibile del Vangelo e ponete la fede a fondamento della vostra speranza. Gesù cammina con voi, vi rinnova il cuore e vi irrobustisce con il vigore del suo Spirito”.

Dal Messaggio di San Giovanni Paolo II ai giovani per la XV GMG, Anno 2000

Da questo Santuario, BUONA SOLENNITA’ DI OGNISSANTI A TUTTI !!!

VISITATORI ILLUSTRI NEL NOSTRO SANTUARIO - Anche il Beato Papa Paolo VI ha visitato il Santuario Maria SS “ad Rupes”!

L’archivio del nostro Santuario non cessa di stupirci e di far venire alla luce notizie che in molti avevano forse già dimenticato o di cui non si era a conoscenza. Il numero 8 de “la Squilla” dell’agosto 1954 riporta infatti che il 18 luglio di quell’anno S.E. Rev.ma Mons. Giovanni Battista Montini, all’epoca Pro-Segretario di Stato di Sua Santità Pio XII, è venuto a visitare il nostro Santuario accompagnato dall’Ambasciatore d’Inghilterra presso la Santa Sede.

Così la Squilla riporta l’avvenimento: “L’illustre Prelato, dopo essersi soffermato lungamente a pregare dinanzi alla Vergine delle Rupi, ha voluto visitare il Santuario e le sue adiacenze ed ha espresso la sua ammirazione per le bellezze naturali del luogo che lo rendono vera oasi di riposo e di preghiera.

La visita di S.E. Mons. Montini sta a testimoniare con quanta cura la S. Sede segue le vicende e lo sviluppo del Santuario e ne desidera il pro¬gresso per le glorie di Maria e per il bene delle anime”.

Preghiere per i nostri cari defunti e per le anime del purgatorio 2014

“Una lacrima per i defunti evapora, un fiore sulla tomba appassisce, una preghiera, invece, arriva fino al cuore dell'Altissimo”.
Sant’Agostino

Novembre è il mese in cui in modo particolare ricordiamo e preghiamo per i nostri cari defunti. Nel nostro Santuario preghiamo per i nostri cari defunti, per intercessione di Maria Madre nostra, recitando il Santo Rosario ogni giorno alle ore 16.30 nella Grotta della Madonna.

Dalla finestra del nostro sito invitiamo tutti coloro che desiderino che dal “cuore” di questo sacro luogo, la Grotta della Madonna, si preghi per i loro defunti, di inviarcene i nomi al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Se qualcuno desidera lasciare anche un’offerta, destinata alle opere di misericordia e alle necessità del Santuario, può farlo liberamente cliccando sul link “Offerte al Santuario” e seguendo le disposizioni ivi contenute.

Giorni di grazia

Conclusi gli impegni e le celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo, patrono della Congregazione, la mattina del 30 settembre la Comunità Religiosa del Santuario, composta da sacerdoti, fratelli laici e seminaristi, si è radunata nella Basilica di San Giuseppe per la preghiera delle Lodi mattutine e per invocare il dono della luce dello Spirito Santo per poter iniziare con la grazia di Dio l’annuale corso di esercizi spirituali comunitari.

Su invito del Superiore, padre Pietro, a guidare gli esercizi spirituali quest’anno è stato don Giancarlo Isoardi, salesiano, per anni missionario in Brasile, in Amazzonia, e che ora risiede nella provincia di Torino, a Valdocco. Egli è giunto al nostro santuario lunedì 29 settembre, per festeggiare con noi il santo patrono e per tenere anche l’omelia durante la celebrazione del 50° anniversario della professione religiosa di Padre Giorgio.

Don Giancarlo con grande maestria, in maniera molto profonda, ma nello stesso tempo anche molto semplice e lineare, ha guidato tutti i partecipanti al corso degli esercizi per approfondire temi fondamentali, di estrema importanza per coloro che sono chiamati a seguire da vicino Cristo povero, casto ed obbediente, ed essere ministri della sua misericordia e dispensatori dei doni del suo amore. Parlando di questi temi, don Giancarlo ha fatto ricorso all’esempio e all’esperienza di don Bosco e di padre Markiewicz. Non sono mancanti momenti in cui don Giancarlo ha voluto condividere con tutti noi, in riferimento ai temi trattati, la sua esperienza di missionario salesiano . Don Giancarlo ha contagiato anche tutti i partecipanti con il suo grande entusiasmo e con la gioia provenienti dal suo cuore sempre giovane, nonostante i capelli bianchi.

Il cammino degli esercizi spirituali - che abbiamo concluso con una meditazione finale nel pomeriggio di sabato 4 ottobre, festa di San Francesco - è sempre un grande dono del Signore per tutti coloro che vi possono prendere parte. Un momento privilegiato in cui si è invitati a staccarsi dalla quotidianità, dai soliti impegni, ordinari e straordinari, per aprirsi all’ascolto intenso, alla riflessione e anche - e soprattutto - alla verifica della propria vita di vocazione, del ministero, del servizio. Così è stato anche quest’anno per tutta la Comunità Religiosa del Santuario.

Il Superiore della Comunità, Padre Pietro, ha sottolineato proprio questi aspetti nel ringraziamento fatto durante il momento della Celebrazione Eucaristica, sottolineando che per tutta la Comunità quest’anno questo dono prezioso è stato don Giancarlo il quale ha saputo coinvolgere tutti i partecipanti ed accendere in essi il desiderio di essere sempre di più veri, gioiosi, autentici discepoli del Signore e figli spirituali di don Bosco e di padre Markiewicz.

E dunque, non rimane che ringraziare ancora una volta don Giancarlo e augurare a tutta la Comunità: Buon cammino e buon lavoro!

50° Anniversario di Professione Religiosa di Padre Giorgio KOŁODZIEJ

Lunedì 29 settembre al nostro Santuario abbiamo vissuto un’altra giornata colma di grazia e di gioia.

Nel giorno della Festa dei santi Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, nella Basilica di San Giuseppe si è tenuta una solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Padre Giorgio KOŁODZIEJ il quale, proprio nel giorno della Festa patronale della Congregazione di San Michele Arcangelo, festeggiava assieme ai confratelli, ai seminaristi ed alla numerosa assemblea presente, il suo 50° Anniversario di Professione Religiosa. Tra i sacerdoti concelebranti, oltre ai padri Micaeliti del Santuario, anche don Giancarlo Isoardi, appartenente alla congregazione dei padri Salesiani.

All’inizio della santa Messa, p. Giorgio ha avuto parole di riconoscenza verso Dio che lo ha chiamato al sacerdozio e che lo ha fatto giungere a questa importante tappa della sua vita. Dalla sua voce traspariva una certa emozione ed anche una gratitudine immensa al Signore, al quale si è totalmente consacrato 50 anni fa, e alla Madonna alla quale è tanto devoto.

Molto bello anche il saluto ed il sentito ringraziamento che il Rettore p. Pietro ha rivolto a p. Giorgio e a tutta l’assemblea, durante il quale ha svelato un piccolo particolare e cioè che p. Giorgio ha emesso i voti perpetui il 22 agosto di 50 anni fa, nel giorno della Beata Vergine Maria Regina e “questo ci spiega anche la sua grande devozione mariana, proprio perché ha iniziato il percorso della sua vocazione e della vita religiosa nel giorno dedicato alla Madonna”. Poi p. Pietro ha ringraziato il Sindaco di Castel Sant’Elia Rodolfo Mazzolini, le autorità civili e militari e tutti i presenti per aver accolto l’invito a partecipare tanto numerosi alla santa Messa in un giorno così importante per p. Giorgio e per tutta la Comunità dei padri Micaeliti . “Cinquant’anni vissuti da padre Giorgio con fedeltà, con coerenza, continuando a dare un grande esempio e una grande testimonianza a tutti noi che ci sentiamo suoi figli spirituali. La professione perpetua sigilla in modo definitivo l’appartenenza alla nostra Congregazione…” Poi p. Pietro ha proseguito dicendo:”. Anche io mi sento figlio spirituale di padre Giorgio perché come seminarista ho potuto ricevere tantissimo e ogni giorno continuo a ricevere tantissimo in termini di testimonianza, di fedeltà, di coerenza: una vita dedicata totalmente al Signore e in molti possono sottoscrivere quanto dico perché tutti i giorni, le persone che vengono qui per le confessioni chi trovano? Trovano p. Giorgio che è il primo a correre in confessionale, a servire il confessionale, ad accogliere le persone che vogliono riconciliarsi con il Signore”.

Al termine del ringraziamento di padre Pietro, un grande applauso si è levato all’indirizzo di padre Giorgio. Ha poi preso la parola don Giancarlo, il quale nella sua omelia ha avuto parole di apprezzamento e di stima per il festeggiato p. Giorgio: “ E’ per me una gioia molto grande unirmi alla festa dei 50 anni di professione religiosa. Padre Giorgio da 50 anni sta dicendo “sì” , lo dice al Signore! Sono persone che passano nella nostra vita e ci lasciano un segno . Sono persone che noi guardiamo e diciamo: “qui c’è il dito di Dio !”

Al termine della celebrazione - molto bella, solenne, animata liturgicamente dal seminarista Paolo, con la partecipazione di tutta l’assemblea - sotto il porticato del convento si è tenuto un rinfresco al quale hanno partecipato i fedeli presenti, felici di poter festeggiare tutti insieme padre Giorgio.

Carissimo p. Giorgio, grazie per tutto quello che Lei è per tutti noi e per quello che fa per il popolo di Dio a Lei affidato. Grazie per l’esempio di vita che ci dà ogni giorno. Grazie per tutte le volte che l’abbiamo vista e la vediamo raccolto in silenziosa preghiera nella Grotta della Madonna o nella Basilica di san Giuseppe. Grazie per tutte le volte che preghiamo insieme il Rosario e per ogni volta che partecipiamo alla Messa e che cantiamo insieme al Signore durante la liturgia. Grazie per tutte le volte che ci ha riconciliati con Dio e che ci ha benedetti. Lei è un grande dono di Dio per tutti noi.

Ed infine, gli Auguri più sentiti con le parole che il Rettore padre Pietro Le ha rivolto durante la Messa:” Il Signore continui ad effondere su di Lei e nel suo cuore la forza dello Spirito Santo perché Lei possa vivere ogni giorno della sua vita con quella pace e quella gioia che lei trasmette a chi Le si avvicina. Ma anche con quella fedeltà della quale ci dà esempio, con quella coerenza della quale parla la sua vita sacerdotale. E la Madonna – che lei tanto ama e tanto venera - continui a proteggerla e a tenerla sotto il manto della sua materna protezione”.

I più affettuosi Auguri da parte di tutti gli amici e i fedeli del Santuario, carissimo Padre Giorgio! Le vogliamo un mondo di bene!

Marina SPINOSA

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